Nonostante sia stata sospesa da un decennio, di tanto in tanto qualche proposta per reintrodurre la leva obbligatoria viene avanzata. E se davvero una ministra della Difesa, magari di nome Ginestra, riuscisse nel suo intento al fine di occupare in qualche modo i cosiddetti N.E.E.T., ovvero quei giovani che non studiano, non lavorano e neanche se lo cercano un impiego? Un’ipotesi surreale, ma di certo non impossibile vista l’aria che tira, che è diventata un film intitolato appunto N.E.E.T., acronimo nato in Gran Bretagna che sta per Not in Education, Employment or Training.
Diretto da Andrea Biglione che l’ha scritto assieme a Daniele Locci, uno dei protagonisti del film, a sua volta ispirato a uno spettacolo teatrale, è stato girato in Puglia e presentato in anteprima mondiale al Bif&st prima di arrivare oggi al cinema. Non è uno scherzo il fatto che in Italia ci siano davvero tanti under 30 che si trovano nel nulla sociale, tra il 20 e il 26% secondo dati che ci piazzano al primo posto in Europa, e che il tutto sia peggiorato dopo la pandemia, fino ad arrivare quest’anno a circa 4 milioni di ragazzi senza futuro ma, al momento, anche senza presente. Nel film N.E.E.T. la storia si concentra su quattro di loro, tre ragazzi e una ragazza, perché la nuova leva arruola tutti, maschi e femmine. Ma lo fa con leggerezza e ironia, facendoci divertire pur senza privarci del piacere di pensare e riflettere sulla situazione delle nuove generazioni.
Ecco dunque Mozart, interpretato da Daniele Locci, così chiamato perchè racconta di aver realizzato il suo sogno di dirigere un importante coro a Londra, mentre si ritroverà a farlo in caserma cercando di far cantare in modo decente un gruppo di stonati appassionati, tra i quali però c’è pure Anna interpretata da un’adorabile Mietta. Ed ecco anche Barabba, interèretato da Daniele Trombetti, detto così semplicemente perchè questo è il suo cognome, un ragazzone che, spinto dal padre, si dilettava nel settore del trasporto privato abusivo. C’è poi Flavia, interpretata da Chiara Vinci, una ragazza stanca di colloqui di lavoro inutili e molestie che, senza neanche saperlo, custodisce un sogno bucolico. E c’è Tonno, interpretato da Maurizio Bousso, che dopo aver finto di dare esami su esami all’università, si è visto tagliare i fondi dai ricchi genitori che lo hanno scoperto, e al quale una certa autorità militare, mancata in famiglia, forse non dispiace più di tanto.
Nella stessa caserma incontreranno anche Francesca, interpretata da Marta Filippi, influencer suo malgrado che supererà persino chi invece ce la sta mettendo tutta per raggiungere tanti follower e rimediare un contratto, e cioè Elettra, alias Alice Luvisoni. Già perchè non abbiamo ancora specificato che i ragazzi che entro un mese troveranno un impiego, potranno lasciare la naja. In ogni caso si imbatteranno intanto anche in Chiara, che è Giulia Vittoria Cavallo, una contestatrice per la quale qualcuno perderà la testa, e in Ilaria, alias Celeste Savino, nipote di Anna.
Al comando delle nuove leve, il sergente interpretato da Pietro De Silva a sua volta comandato da un improbabile Maggiore interpretato da Fabrizio Biggio. Mentre la ministra Ginestra è Caterina Murino. Nella colonna sonora di N.E.E.T. il brano onmonimo firmato Giancane. Alla premiere romana del film abbiamo incontrato regista e cast, ecco le nostre videointerviste a Chiara Vinci, Daniele Locci, Daniele Trombetti, Maurizio Bousso, Marta Filippi, Celeste Savino, Giulia Vittoria Cavallo, Alice Luvisoni, Giancane e Andrea Biglione:
Le Foto sono di Angelo Costanzo