Nastri D’Argento 2024: vincono Garrone e Riondino, Cortellesi e la Vicario, videointerviste

di Patrizia Simonetti

Blu carpet e cerimonia di premiazione, stasera a Roma, al MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, per i Nastri d’Argento 2024, condotta da Laura Delli Colli presidente del SNGCI, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Film dell’anno, con tutte le categorie premiate, C’è ancora domani di Paola Cortellesi, quindi pioggia di Nastri D’Argento 2024 al cast tutto, e salito al completo sul palco, composto da Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni – che riceve anche il Premio Persol Personaggio dell’anno Francesco Centorame – anche premio BiraghiLele Vannoli, Paola Tiziana Cruciani, Yonv Joseph e Alessia Barela;

agli sceneggiatori, la stessa Paola Cortellesi e Furio Andreotti e Giulia Calenda; alla produzione Wildside, società del gruppo Fremantle, e Vision Distribution, società del gruppo Sky, in collaborazione con SKY e con Netflix; a Davide Leone per la fotografia, Valentina Mariani al montaggio, Lele Marchitelli per le musiche originali; a Paola Comencini per la scenografia, Alberto Moretti per i costumi, Filippo Porcari e Federica Ripani per il suono in presa diretta e alle casting director Laura Muccino e Sara Casani. Tre infine i riconoscimenti speciali, pur non essendo categorie previste nel regolamento dei Nastri d’Argento, all’arredatrice Fiorella Cicolini, al trucco di Ermanno Spera, all’hairstylist  Teresa Di Serio.

Matteo Garrone stravince ai Nastri d’Argento 2024: 7 i premi a Io Capitano, tra cui quello al miglior film e il riconoscimento speciale ai due giovani protagonisti  Seydou Sarr e Moustapha Fall, oltre al Nastro per la migliore regia, la produzione (Archimede con Rai Cinema e molti partner internazionali), la fotografia di Paolo Carnera (che vince anche per Adagio di Stefano Sollima), il montaggio di Marco Spoletini, il sonoro in presa diretta di Maricetta Lombardo e il miglior casting director Francesco Vedovati (che vince anche per Enea di Pietro Castellitto). 

Palazzina Laf di Michele Riondino si porta a casa 5 Nastri d’Argento per il miglior esordio, la sceneggiatura (di Riondino con Maurizio Braucci), l’attore protagonista che è sempre Riondino, l’attore non protagonista Elio Germano e per  la migliore canzone originale La mia terra di Diodato.

Nastro d’Argento per la musica a Gloria! di e con Margherita Vicario e al coautore della colonna sonora Dade; al film anche il Premio Speciale BNL BNP Paribas, novità di questa edizione ai Nastri d’Argento, consegnato alla regista personalmente dalla Presidente della Banca Claudia Cattani. Un film in cui, come dice in sintesi la motivazione: “La liturgia di uno spartito classico diventa un inno capace di liberare l’energia di una vera e propria rivoluzione al femminile”.

Nastri d’Argento 2024 per le migliori attrici a Micaela Ramazzotti protagonista del suo stesso film d’esordio Felicità, a Isabella Rossellini non protagonista nel film di Alice Rohrwacher La Chimera, a Virginia Raffaele e Pilar Fogliati ex aequo per la commedia, rispettivamente per Un mondo a parte di Riccardo Milani miglior commedia e produzione Wildside con Medusa Film, e Romeo è Giulietta di Giovanni Veronese.

Premi Guglielmo Biraghi dedicati tradizionalmente ai giovani, oltre che a Francesco Centorame, a Rebecca Antonaci giovanissima protagonista del film di Saverio Costanzo Finalmente l’alba, cui vanno anche  i Nastri d’Argento per la migliore scenografia di Laura Pozzaglio e per i costumi di Antonella Cannarozzi. Premio Biraghi anche ad Alessandro Fella, che dopo un esordio nella fiction, è stato scelto da Marco Risi per Il punto di rugiada e a Yile Yara Vianello tra La Chimera e La bella estate. Ancora il Nastro SIAE per la sceneggiatura va agli autori di Una sterminata domenica:  Alain Parroni, classe ’92, regista del film Premio speciale della Giuria Orizzonti di Venezia di cui è sceneggiatore con Giulio Pennacchi e Beatrice Puccilli.

A Brando De Sica, un successo internazionale con il suo film d’esordio Mimì Il principe delle tenebre il Premio Nastri d’Argento Hamilton Behind the camera consegnato da Andreas Albeck, brand manager Hamilton Italia, nella special edition del decennale Behind the camera ai Nastri d’Argento. Nella motivazione l’apprezzamento per “Un tuffo nel miglior fantasy, presentato fuori concorso a Locarno e vincitore di una menzione speciale al Festival di Sitges per una commedia in cui una Napoli soprannaturale diventa teatro di leggende noir in un’atmosfera ricca di emozioni che svela il tocco di un esordio già maturo”. Riconoscimento speciale al protagonista Domenico Cuomo, già popolare grazie a serie come Mare Fuori e Un Professore.

Premio Graziella Bonacchi, amatissima agente e straordinaria talent scout scomparsa troppo presto, a Gianmarco Franchini esordiente tra quattro talenti straordinari come Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Adriano Giannini e Valerio Mastandrea in Adagio di Stefano Sollima e sul palcoscenico dei Nastri d’Argento lo premia la Presidente di UNITA, l’associazione degli attori, Mia Benedetta proprio quest’anno neoregista festeggiata ai Corti d’Argento.

Premio Nuovo Imaie, consegnato dal Presidente Andrea Miccichè, a Ludovica Martino, segnalata in coppia con Marco Leonardi nel film di Daniela Porto e Cristiano Bortone Il mio posto è qui.

Premio Fondazione Nobis, presieduta dall’attrice Elena Croce Nobis, per Catrinel Marlon e alla sua opera prima Girasoli, che segna il passaggio dalla moda e dai riflettori del set alla regia, cui va anche il Premio Wella Professionals per l’immagine consegnato da Salvatore Clemensi. Il Nastro d’Argento speciale 2024 a Giulio Base autore, regista e protagonista con Anne Parillaud di À la recherche che cita Proust e Visconti ma ne usa solo la suggestione in una personalissima ricerca tra memoria e passioni non solo legate al cinema.

A Francesco Vedovati il Premio per il casting di Io Capitano e di Enea di Pietro Castellitto, un Nastro d’Argento che festeggia il decennale con un Premio ritirato dalla Presidente dell’associazione casting Laura Muccino, premiata quest’anno con Sara Casani anche per C’è ancora domani.  Infine il miglior soggetto originale, con un Premio a sorpresa in ex aequo per due film molto diversi tra loro è andato agli autori di Another end – con il regista e sceneggiatore Piero Messina sono Valentina Gaddi, Sebastiano Melloni e Giacomo Bendotti – e al team di scrittura del film di Marco Risi, anche sceneggiatore, Il punto di rugiada Riccardo De Torrebruna, Francesco Frangipane e Enrico Galiano. A tutti gli sceneggiatori premiati anche quest’anno con Nastri e targhe dedicate, andranno anche le penne d’argento special edition in collaborazione con Campo Marzio. Le nostre videointerviste sul blu carpet dei Nastri d’Argento 2024 e il video della premiazione del Film dell’Anno e dei Premi Biraghi:





































Le Foto sono di Angelo Costanzo