Come abbiamo già avuto modo di raccontarvi, Nove lune e mezza, primo lungometraggio firmato Michela Andreozzi (qui la nostra videointervista all’attrice e neo regista) che è anche una delle due protagoniste, ovvero Tina, in sala da giovedì 12 ottobre con Vision Distribution, è un film che parla di donne, in particolare di due sorelle, Tina e Livia, l’una che non può avere figli ma li vorrebbe, e l’altra (Claudia Gerini) che di averne gliene può fregare di meno ma per quella forza legante chiamata sorellanza decide di sacrificarsi e sfornare una bella pargola per Tina. Ma anche gli uomini hanno la loro importanza, anche i maschi della strampalata situazione hanno la loro parte di trasformazione, evoluzione, cambiamento e, pur tanto diversi, legheranno in un modo in cui non avrebbero di certo mai fatto se non si fosse presentata una tale e assurda circostanza. Come Gianni e Fabio, i rispettivi mariti di Livia e Tina, interpretati da Lillo Petrolo e Giorgio Pasotti, e a dire il vero anche Nicola, interpretato da Stefano Fresi. “Gianni è un uomo basico – ci dice Lillo Petrolo nella nostra videointervista – con tanti preconcetti dettati dall’ignoranza e tra le sue poche certezze c’è Tina, che poi una certezza non è”. Mentre Gianni è “un osteopata che si crede ricco di pillole di saggezza che elargisce, cosa che invece non ha” secondo l’attore bergamasco. Ecco dunque la nostra videointervista a Lillo Petrolo e Giorgio Pasotti:
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