Oli d’Italia Tour 2024 by Gambero Rosso: vi raccontiamo la tappa romana

di Patrizia Simonetti

Se non siete mai andati a una degustazione di oli, vi consigliamo di farlo alla prima occasione. Meglio se firmata Gambero Rosso. L’evento Oli d’Italia Tour 2024, nella tappa romana tenutasi ieri a Palazzo Brancaccio, al quale abbiamo avuto il piacere di partecipare, è stata una sorta di piccola rivelazione.

Ad accoglierci al nostro arrivo è stato Giorgione, chef amatissimo, anche per la sua spontaneità oltre che per la sua maestria in cucina, anche dal pubblico televisivo. Ed è stato un piacere assaporare, in abbinamento agli oli, la sua Pappa al pomodoro e la sua Insalatina di cavolo viola, mele e mandorle tostate, piatti davvero di gran gusto e particolarmente apprezzati dalla vegetariana che scrive. Ma a detta dei presenti erano buonissime anche le Polpettine di manzo in umido e il Vitello tonnato. Così come il Pesto di mandorle, Molluschi e Pasta Mista De Cecco a cura del resident chef della Gambero Rosso Academy, Marco Brioschi.

Nel grande giardino rotondo dello storico edificio sul Colle Oppio, sono stati allestiti diversi banchi d’assaggio di Oli Extravergine, il meglio del meglio vista la ristretta selezione tra le etichette già segnalate dalla nuova Guida Oli d’Italia di Gambero Rosso. Un’ulteriore scrematura è stata poi effettuata dagli stessi produttori presenti che hanno portato all’evento solo i loro migliori extravergine.

Gli uliveti del sud a farla da padroni con l’etichetta De Carlo, di cui abbiamo particolarmente apprezzato la piccantina Peranzana con aroma di mandorla e carciofi, ottima a crudo; la Maria Caputo; Terre di Morra e l’oleificio Casale dalla Puglia; Pasquale De Bellis dalla Calabria; e Terre di Zaccanello dalla Sicilia con il suo fiore all’occhiello, Nottetempo, fatto solo con olive raccolte di notte, e la bottiglia a giara in omaggio a Pirandello.

In degustazione anche le ottime etichette Frescobaldi e Mezzecrete dalla vivace Toscana; Costa d’Oro e Farchioni dalla verde Umbria; Tommaso Masciantoni e Trappeto di Caprafico dalle colline dell’Abruzzo. Non sono mancati neanche banchi di assaggi di vino, ad accompagnare il tutto e a rendere ancora più piacevole la serata, ancora più suggestiva al calre della sera.

I più curiosi e appassionati, hanno potuto anche prendere parte alla Masterclass guidata da Indra Galbo, capo panel della guida Oli d’Italia che, prima dell’apertura dei banchi, ha illustrato le caratteristiche specifiche di alcuni prodotti in assaggio.

L’evento Oli d’Italia Tour 2024, nato con l’intento di dare visibilità e prestigio all’oro verde italiano, approderà giovedì 20 giugno all’Osteria del Treno a Milano e il 9 luglio alla Terra degli Aranci di Napoli. Se potete, non mancate…