È Se Dio vuole di Edoardo Falcone, con Alessandro Gassmann e Marco Giallini, Nastro d’Argento 2015 come miglior esordio, ad aprire stasera, giovedì 9 luglio, alla presenza del regista e di Giallini, l’Ortigia Film Festival, la rassegna cinematografica organizzata dall’associazione culturale Sa.li.rò con la consulenza artistica di Paola Poli, che dal 2009 celebra le opere italiane prime e seconde, il documentario di stampo sociale e il corto, teatro la splendida isola di Siracusa. Una settima edizione dedicata “ai valori umani e al rispetto interculturale, della libertà di pensiero e delle differenze tra tutti gli esseri umani – dice la direttrice Lisa Romano – il cinema è un’arte e come tale trova il suo maggiore input nel sogno e nell’immaginazione”.
Tra i film in concorso Fino a qui tutto bene di Roan Johnson alla presenza del protagonista Alessio Vassallo, Banana di Andrea Jublin che sarà ad Ortigia assieme all’interprete Giorgio Colangeli, Vergine giurata di Laura Bisburi con la stessa regista, Senza nessuna pietà di Michele Alhaique con il regista e con la protagonista Greta Scarano, e Short Skin – I dolori del giovane Edo di Duccio Chiarini che sarà al Festival.
Ospite d’onore della kermesse il regista polacco Krzysztof Zanussi che venerdì 10 luglio presenta il suo ultimo film in coproduzione con l’Italia Corpo estraneo, un racconto sulla Polonia di oggi che “ha suscitato grandi polemiche – racconta il regista – facendomi additare come un nemico della patria”.
3 i cortometraggi in anteprima mondiale su 17 in concorso: La moglie del custode di Mario Parruccini con Lucia Sardo e Giorgio Colangeli che lo presenteranno al pubblico, Minuci di Gabriele Vinci, Le stanze della vita di Mariella Gravinese.
Tra i documentari La Scuola d’estate di Jacopo Quadri in ricordo di Luca Ronconi scomparso il 21 febbraio, Let’s go di Antonietta de Lillo che introdurrà il suo lavoro, Sul Vulcano di Gianfranco Pannone presente alla serata, Educazione affettiva di Federico Bondi, A proposito di Franco di Gaetano di Lorenzo che sarà presentato da Lorenza Indovina, Gesù è morto per i peccati degli altri di Maria Arena, L’ultimo metro di pellicola di Elio Sofia, Sei vie per Santiago di Lydia B. Smith e Alicudi nel vento di Aurelio Grimaldi.
Ortigia Film Festival ricorda anche il centenario della Grande Guerra con una sezione ad hoc intitolata 1915 – 2015 #NoWar – 100 anni dalla grande guerra alla guerra diffusa dove viene presentata anche la copia restaurata di Charlot soldato per la regia di Charlie Chaplin in collaborazione con la Cineteca di Bologna, un documentario su Emergency dal titolo Emergency – articolo 32, La città senza notte di Alessandra Pescetta, presente alla manifestazione, sulla tragedia di Fukushima, Fango e gloria di Leonardo Tiberi e Stop trafficking in the city di Laura Battaglia presente al Festival.
Tanti gli omaggi:
a Monica Scattini, scomparsa il 4 febbraio scorso, con il corto Love Sharing da lei diretto e interpretato con Sandra Milo, Alessandro Haber, Luca Argentero ed Eugenia Costantini; a Claudio Caligari morto il 26 maggio scorso con L’Odore della Notte presentato dal produttore Maurizio Tedesco affiancato da Marco Giallini che è uno degli interpreti, e Amore tossico; a Mario Monicelli con la mostra 100 anni di cinema di Mario Monicelli – Le foto di Mario dall’archivio di Rap allestita nel Teatro Comunale di Siracusa in collaborazione con il BAFF e voluta dalla compagna del regista, Chiara Rapaccini in arte Rap, illustratrice, pittrice, scultrice e designer, e con il documentario Vicino al Colosseo c’è Monti realizzato in coppia; a Pier Paolo Pasolini nel quarantesimo anniversario della morte con L’Africa Greca di Pasolini, sulla sua traduzione del 1959 dell’Orestiade di Eschilo su richiesta di Vittorio Gassman che la interpreterà al teatro greco di Siracusa, e con il film laboratorio Appunti per un’Orestiade Africana dove Pasolini sposta audacemente la tragedia di Eschilo nell’Africa della post-decolonizzazione.
Tanti anche gli eventi collaterali come le masterclass di Marco Giallini e di Andrea Purgatori, presidente di giuria per i lungometraggi affiancato da Anita Caprioli e Roland Sejko. Purgatori partecipa anche alla Tavola rotonda sul cinema italiano tra fiction e realtà con Alessandro Rais, Gianfranco Pannone, Sino Caracappa e Antonietta De Lillo, presidente di giuria per i corti coadiuvata da Francois Koltes e Paolo Maria Spina.
Nel corso del Festival spazio anche ai finalisti del premio per cortometraggi D’Acciaio- storie di barattoli, scatolette, tappi e bombolette, organzzato per il secondo anno in collaborazione con Ricrea, il Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio: Per un pugno di scatolette di Giuppy Uccello e Roberta Torcasso, Cambia le cose con il minimo sforzo di Andrea Schiavone, Il gioco continua all’infinito di Cristina Puccinelli e Cristian Di Sante e Steel Alive di Marco Vitale e Adrian Valentin Roibu.
Il Teaser ufficiale della settima edizione dell’Ortigia Film Festival:
Per programma e dettagli: Ortigiafilmfestival.it