Quando fai un’intervista che resta nella storia e che forse avresti potuto fare anche oggi, può anche venirti voglia di riviverla su un palcoscenico. Così Paolo Guzzanti, giornalista, saggista e politico (FI), racconta a teatro quella sua intervista del 27 febbraio 1980 per La Repubblica di Eugenio Scalfari al Ministro della Marina Mercantile Franco Evangelisti che gli rivelò di rapporti tra partiti politici e imprenditori, e di Gaetano Caltagirone, incriminato, e poi assolto, per peculato dopo lo scandalo Italcasse. Ma non solo: ci sono anche i suoi ricordi di guerra quando era bambino, filo conduttore, paradossamente, la perdita della memoria personale. In scena dunque un po’ della sua vita pubblica e un po’ di quella privata, tra parole e canzoni. Lo spettacolo, liberamente tratto dal suo libro Senza più sognare il padre edito da Aliberti, si intitola La ballata del prima e del dopo – un inedito monologo autobiografico, è diretto da Francesco Sala e debutta stasera 26 marzo al Brancaccino di Roma dove resterà in scena fino a domenica 29.
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