Ci aveva raccontato l’estate scorsa Edoardo Pesce, quando lo avevamo videointervistato ai Ciak d’Oro, che aveva chiesto aiuto proprio a lui, ad Alberto Sordi, andandolo a trovare al cimitero, di dargli una mano ad interpretarlo. Perché quando il regista Luca Manfredi lo ha chiamato, ci ha raccontato poi, chiedendogli se volesse fare un film su Sordi, lui aveva risposto “sì, e Sordi chi lo fa?” non immaginando neanche lontanamente che era stato chiamato per il ruolo del protagonista. Una bella responsabilità quindi, ma Edoardo Pesce l’ha onorata al meglio rendendo suoi quel sorriso ammiccante, quello sguardo ironico, quel celebre saltello dell’Albertone nazionale in Permette? Alberto Sordi, un film tutto dedicato a lui, che approda al cinema dal 24 al 26 febbraio con Altre Storie e che il 21 aprile andrà su Rai1 per celebrare i 100 anni della nascita e raccontare i suoi esordi, gli incontri, le porte chiuse e quella aperte, gli amici e gli amori del più grande attore che Roma, e il cinema tutto, abbia mai avuto.
Una storia che è quella di molti artisti che ce l’hanno fatta e anche di altri che non abbiamo invece mai conosciuto, intrisa tutta di passione per il mestiere dell’attore, per il palcoscenico, per la ribalta. Lui, Alberto Sordi, con quella sua romanità che inizialmente gli fece da zavorra trattenendolo a terra ma che poi lo portò in alto fino a raggiungere l’apice del successo. Le delusioni iniziali e poi i primi passi verso la popolarità, cominciando dal doppiaggio, quello di Oliver Hardy (Ollio), dalla radio e dal varietà per i quali divenne Mario Pio, per poi esplodere “nel genere che ci ha reso famosi in tutto il mondo: la Commedia all’italiana” dice il regista.
In Permette? Alberto Sordi che copre un arco temporale di vent’anni che va dal 1937 al 1957, troviamo anche Paola Tiziana Cruciani che è la madre e Giorgio Colangeli che è il padre, Luisa Ricci e Michela Giraud che sono le sorelle Savina e Aurelia e Paolo Giangrasso che è suo fratello Pino, Pia Lanciotti nel ruolo dell’attrice che gli fece perdere la testa e cioè Andreina Pagnani, Alberto Paradossi in quello di Federico Fellini e Martina Galletta in quello di Giulietta Masina, Lillo Petrolo che è un giovane Aldo Fabrizi, Francesco Foti che è Vittorio De Sica, Sara Cardinaletti che è Iole, Massimo De Santis che è Steno, Giampiero Ingrassia che è Mauro Zambuto che doppiava Stan Laurel, e le Ladyvette che non potevano che trasformarsi nel Trio Lescano. Ecco dunque il nostro videoincontro con Edoardo Pesce – al quale abbiamo ovviamente subito chiesto se poi quella mano Alberto Sordi gliel’ha data per davvero – e con Luca Manfredi, e la nostra videointervista alle Ladyvette che ci regalano anche una notizia in esclusiva: