Nel corso di una brillante serata condotta da Andrea Delogu e Steve Della Casa, si è svolta al Cinema Barberini di Roma la ventesima edizione del Premio Afrodite, ideato dall’Associazione Donne nell’Audiovisivo Women in Film Italy, e nato da un incontro tra professioniste dello spettacolo Cristina Zucchiatti, Donatella Senatore, Cinzia TH Torrini e Patrizia Biancamano con l’intento di celebrare l’eccellenza delle donne in un momento in cui nessuno aveva mai pensato di dare loro volto e voce, creare networking e parlare di parità di genere anche nell’ambito del cinema.
Premiata Paola Cortellesi per il suo meraviglioso eordio alla regia con C’è ancora domani, anche se non ha potuto ritirare personalmente il premio perché impegnata proprio nella promozione della pellicola, ma ha inviato un videomessaggio di ringraziamento. Assente per influenza anche Alessandra Mastronardi, a cui è andato il Premio Afrodite per aver conquistato il pubblico internazionale. C’erano invece, e le abbiamo videointervistate: Pilar Fogliati, protagonista della commedia nella serie Odio il il Natale, neo regista e poliprotagonista di Romantiche e del nuovo film, appena uscito, di Giovanni Veronesi Romeo è Giulietta.
Gaia Girace, giovane attrice scoperta grazie alle serie televisive L’Amica geniale e The Good Mothers, e che finalmente vedremo presto al cinema in un’intensa interpretazione di Lucia, una ragazza rinchiusa in manicomio, che cerca salvezza nella speranza e nell’amore verso una coetanea, il fim si intitola Girasoli ed è diretto da Catrinel Marlon.
Micaela Ramazzotti al suo secondo Premio Afrodite, questa volta premiata per l’esordio alla regia con Felicità.
Barbara Ronchi protagonista di 10 Minuti di Maria Sole Tognazzi e di un film non ancora nella sale in cui è unica attrice in scena che si intitola Non Riattaccare ed è diretto di Manfredi Lucibello.
Greta Scarano premiata per la sua scelta di ruoli di donne forti, libere, come l’avvocata della serie TV Circeo, del film di Ferzan Ozpetek Nuovo Olimpo e del corto multipremiato Sei mesi dopo, nonché pronta al debutto alla regia di un lungometraggio già in fase di montaggio dal titolo provvisorio Adriatica, a raccontare la relazione tra due fratelli, protagonista Matilda De Angelis. Milena Mancini, in particolare per il suo spettacolo teatrale Sposerò Biagio Antonacci contro la violenza di genere, ma decisa a portare sul palcoscenico gli uomini che amano le donne.
Premio Adfrodite anche a Carolina Crescentini per la sua interpretazione nel corto Unfitting di Giovanna Mezzogiorno, Giovanna Sannino per il suo ruolo di Carmela nella serie Mare Fuori e per il suo impegno nel laboratorio artistico di Una Nessuna Centomila, Chiara Rapaccini per il libroMio Amato Belzebù: l’amara Dolce vita con Monicelli e compagnia. Il Premio Afrodite alla Carrera è andato alla produttrice Elda Ferri. Le nostre videointerviste al Premio Afrodite 2024:
Le Foto sono di Angelo Costanzo