I Quintorigo a Sanremo ci andarono nel 1999 con Rospo, il pezzo che dava il titolo al loro primo album, dopo il promozionale Dietro le Quinte dell’anno precedente, uscito un mese e mezzo prima, e cioè il primo gennaio. Ma Rospo l’avevano scritta proprio per il Festival. C’erano Fabio Fazio, Laetitia Casta, Teo Teocoli e Anna Marchesini, e c’era pure il Nobel Renato Dulbecco. I Quintorigo erano tra i giovani: non vinsero, lo fece Alex Britti, loro arrivarono undicesimi, però si portarono a casa il Premio della Critica per le Nuove Proposte e il Premio della Giuria di qualità per il miglior arrangiamento. E qualche mese dopo, anche la Targa Tenco come miglior opera prima. Non era un pezzo facile.
Sono passati 25 anni, i Quintorigo hanno avuto la loro storia, la loro musica, nel 2005 si sono separati dal cantante John De Leo che decide di andarsene, ma hanno continuato tra dischi, concerti, Primo Maggio, Umbria Jazz, Musicultura… e ora tornano insieme nella formazione originale, quella, cioè, composta da John De Leo (voce), Valentino Bianchi (sax), Gionata Costa (cello), Andrea Costa (violino) e Stefano Ricci (contrabbasso), per vari live. Inizialmente erano tre: il primo dicembre alla Santeria di Milano, l’8 al Locomotiv di Bologna e il 15 al Largo Venue di Roma, tutti prodotti da Baobab Music di Massimo Levantini, ma sono andati subito in sold out, un po’ quasi sorprendendoli.
Quindi ne sono stati aggiunti di nuovi: il 22 dicembre alla Casa delle Arti di Conversano (BA), il a Hiroshima Mon Amour di Torino, il 28 a The Factory di San Martino Buon Albergo (VR), il 3 gennaio all’Urban Club di Perugia, il 19 al Fuori Orario di Taneto di Gattatico (RE) e il 26 gennaio al Live Club di Trezzo sull’Adda (MI). Durante i quali, assicurano Valentino Bianchi e John Di Leo, suoneranno proprio come allora, e cioè il rock con strumenti jazz. E si concederanno anche qualche cover. E in più con Universal ristampano anche Rospo per la prima volta in vinile e, sempre per la prima volta in vinile anche Grigio, il loro secondo album, entrambi fuori il 29 novembre.
A Sanremo comunque i Quintorigo ci sono tornati anche nel 2001 da Campioni con Bentivoglio Angelina (Kon tutto il mio amaro): c’era Raffaella Carrà che conduceva e tra gli ospiti Eminen e Placebo che non fecero propriamente i bravi ragazzi. Arrivarono quindicesimi, ovvero penultimi prima dei Bluvertigo di Morgan, però neanche stavolta tornarono a casa a mani vuote, bensì con il premio come Miglior Arrangiamento. E oggi, nel corso del videoincontro con Valentino Bianchi e John De Leo, dopo aver parlato di quanto fosse meno difficile di oggi fare musica, della reazone dei vecchi fan che li ha sorpresi e di molto altro, accennano un appello: Se Sanremo ci volesse, parliamone…
Le Foto dei Quintorigo sono di Michele Piazza