“L’idea di personificare Internet in fondo nasce dal primo film, Ralph spacca tutto, dove avevamo reso un video gioco un luogo visitabile dove i personaggi entravano e uscivano, certamente in questo caso è stato più difficile perché la Rete ci sembrava più astratta, ma parlando con degli esperi del settore abbiamo capito che in effetti è qualcosa di molto tattile…” Parola di Rich Moore e Phil Johnston, i due geniali registi di Ralph spacca Internet, ultimo film d’animazione Disney dal primo gennaio nelle nostre sale, di cui vi abbiamo già parlato in occasione del nostro videoincontro con i talent italiani che prestano la loro voce ad alcuni personaggi del film, ma sul quale torniamo volentieri anche perché non vi avevamo ancora mostrato il video del nostro incontro con Rich Moore e Phil Johnston che hanno continuato a spiegarci così l’idea e la creazione del mondo del web in Ralph spacca Internet: “abbiamo quindi visitato moltissimi server che hanno in mano internet, scoprendo che sono connessi in tutto il mondo attraverso migliaia e migliaia di chilometri cavi, così lo abbiamo immaginato simile a una città antica come Roma con le cose più antiche e storiche al centro e quelle più recenti sull’orizzonte di una sorta di sfera in continua espansione”.
L’idea è a dir poco geniale e in Ralph spacca Internet è rappresentata esattamente in questo modo. Allo stesso tempo però, staccandoci da quella che è la meravigliosa e divertente struttura dove si svolge la storia che vede protagonisti Ralph e Vanellope, potremmo anche guardarla sotto metafora come un luogo nuovo non solo del nostro mondo, così come appariva tanto tempo fa l’America, ma anche della nostra mente, un’apertura al nuovo e al cambiamento che ad esempio Vanellope abbraccia con entusiasmo mentre in Ralph, che pur ne resta affascinato, sulla curiosità vince decisamente il timore e la paura di ciò che non conosciamo.
Ma tornando ai colpi di genio, e ce ne sono davvero tanti in Ralph spacca Internet, uno in particolare del quale vi abbiamo già accennato val la pena di ricordare e soprattutto di sentire il racconto che lo riguarda direttamente dai due registi: il collocare in un unico luogo, cosa mai avvenuta prima in nessuna altro film, tutte le principesse Disney, compresa Vanellope che certo non può non essere considerata una di loro, sebbene tra le più moderne e tecnologiche: “si, è stata un’esperienza strana – ci raccontano ancora Rich Moore e Phil Johnston – era come tirar fuori Judy Garland da Il mago di Oz o Marylin Monroe da Gli uomini preferiscono le bionde o Anita Ekberg da La dolce vita… anche le principesse più recenti e moderne sono assolutamente iconiche: un’attrice che ha preso parte al film (come voce ndr) ci ha detto ‘ma vi rendete conto che fortuna che avete avuto? Quale altro studio vi avrebbe dato l’opportunità di riunire quelle con cui è cresciuta mia mamma, quelle con cui sono cresciuta io e quelle con cui cresce mia nipote, tutte insieme!’ Alla fine ci siamo trovati noi, maschi adulti, a giocare con le bambole… “ Consigliamo dunque vivamente la visione di Ralph spacca Internet a grandi e bambini: sia gli uni che gli altri si divertiranno e certo impareranno qualcosa di questo strano e assurdo mondo online! Intanto, ricordandovi che qui trovate il nostro videoincontro con alcuni doppiatori doc come Serena Rossi, Nicoletta Romanoff, Melusine Ruspoli, Salvatore Aranzulla, LaSabri, Favij Francesca Michielin che canta la sigla di coda Il mio posto a Slaughter Race e Fabio Rovazzi, godetevi il nostro inedito videoincontro con i registi Rich Moore e Phil Johnston e la nostra videointervista a Serena Autieri che dà voce, come sempre, a Elsa di Frozen: