Per Leonardo Pieraccioni il cinema è una sorta di terapia: di film in film, quindi più o meno ogni due o tre anni, porta sul grande schermo un atto della sua vita trasformandola in commedia. Così ha fatto anche per Se son rose, la sua ultima fatica che lo vede ancora regista e protagonista con il suo stesso nome e che arriva in sala giovedì 29 novembre con Medusa e con tutto il cast al femminile di cui si è circondato, dalla giovane youtuber Mariasole Pollio che interpreta sua figlia quindicenne Yolanda, a Claudia Pandolfi che è la sua ex moglie Fabiola, nonché madre di Yolanda, con la quale ha mantenuto un buon rapporto, da Elena Cucci che è la sua “trombamica” – anche se lui odia quella definizione – Ginora detta anche 48, a Nunzia Schiano, la saggia e paziente vicina di casa che tutti vorrebbero avere alias signora Coscia, e via via tutte le sue ex alle cui porte Leonardo torna a bussare, ovvero Gabriella Pession che è Elettra, Michela Andreozzi che è Angelica, Antonia Truppo che è, ancora per poco, Fioretta, e Caterina Murino che è Benedetta, mai nome tanto appropriato. Senza dimenticare uno spettacolare Gianluca Guidi che interpreta Fabio, l’allegro nuovo compagno di Fabiola.
“A cinquant’anni mi sono regalato un punto della situazione – ha raccontato questa mattina Leonardo Pieraccioni durante la conferenza stampa di Se son rose cui ha partecipato gran parte del cast e che potete vedere qui – dopo aver frequentato le commedie sentimentali, dove arrivava una bellezza eccezionale, con i due che si rinchiudevano dentro una casa e un finale alla ‘e vissero felici e contenti’, ho aggiunto un punto interrogativo: ‘saranno davvero felici e contenti…?’ E adesso, dopo i cinquanta, dopo una figlia meravigliosa e dopo molte storie finite a ramengo, ho raccontato una cosa che conosco perfettamente: perché adesso, che ho superato i 50, l’amore non mi dura più tre anni, ma solo tre mesi, a volte neanche tre ore…” Ricapitolando: il personaggio di Fabiola rappresenta Laura Torrisi, l’attrice conosciuta sul set di Una moglie bellissima, e quello di Yolanda la loro figliola Martina, che peraltro ha un paio di camei nel film nei panni della bambina ancora piccola che Leonardo vede quando guarda Yolanda.
In Se son rose, scritto dallo stesso Leonardo Pieraccioni assieme a Filippo Bologna, tutto ha inizio quando proprio Yolanda si accorge che papà Leonardo ha mollato un po’ le redini della sua vita: oltre a scrivere rubriche sulle app più disparate, a stendersi su un comodo e peloso divano bianco mangiando involtini primavera, e a vedersi ogni tanto con Ginora, non è che poi faccia molto altro. Così la ragazza più che pratica di internet, social e affini, decide di ricontattare a suo nome tutte le sue ex per vedere se qualcuna, magari, non sia ancora disposta a riprovarci con lui che si dichiara cambiato. E quattro di loro, ovviamente, lo sono. Tra queste quella che fa più tenerezza e stringe davvero il cuore, nonostante il film sia divertente e a tratti esilarante, è Angelica, una delle prime fidanzatine di Leonardo, interpretata da Michela Andreozzi, una donna che preferisce disegnare che ricordare, e che pare abbia dimenticato davvero tutto, invece no. Ecco le nostre videointerviste a Michela Andreozzi e a Mariasole Pollio: