Sean Connery se n’è andato: da Mister Universo a 007

di Patrizia Simonetti

Sean Connery

se n’è andato questa mattina. Aveva novant’anni ed era malato da qualche tempo, fanno sapere i familiari. Un altro grande lutto per questo 2020 davvero da dimenticare, se solo fosse possibile, per le nostre vite e per il mondo della cultura e dello spettacolo.

Scozzese, un’infanzia povera, tanti lavori differenti, pure a verniciare le casse da morto, poi un concorso di bellezza e il terzo posto a Mister Universo nel 1953 che gli aprì le porte dello spettacolo; fascino da vendere, sorriso beffardo, classe. Due matrimoni, un figlio. Divo indiscusso del grande schermo, dal cinema si era allontanato da tempo. La leggenda degli uomini straordinari di Stephen Norrington è stato l’ultimo film in cui lo abbiamo visto, ed era il 2003.

Anche se tutti lo identificano soprattutto con l’agente 007 James Bond che incarnò per ben 7 volte dal 1962 al 1971, tra le sue tante interpretazioni indimenticabili ricordiamo quella di Guglielmo da Baskerville ne Il nome della Rosa che nel 1986 gli valse un Premio Bafta, e quella di Jimmy Malone ne Gli Intoccabili di Brian De Palma che l’anno dopo gli portò l’Oscar. Senza dimenticare film come Marnie di Hitchcock, Caccia a Ottobre Rosso di John McTiernan, Indiana Jones e l’ultima crociata di Steven Spielberg, Highlander L’ultimo immortale di Russell Mulcahy.

Sean Connery era attore, ma anche produttore e doppiatore: la sua ultima interpretazione è stata proprio al leggìo, nel 2012, dando voce al protagonista del film d’animazione Sir Billi – Guardian of the Highlands di Sascha Hartmann che aveva prodotto. Sua anche la voce dell’ultimo drago, Draco, in Dragonheart di Rob Cohen, voluto proprio dal regista per la sua corrispondenza umana con Draco.