Se vi ha sorpreso per quanto era cattivo nel ruolo di Rocco nel pluripremiato Anime Nere di Francesco Munzi, aspettate di vedere Peppino Mazzotta che fa Bruno Corona in Solo, la nuova serie targata Taodue in quattro puntate diretta da Michele Alhaique al via questa sera, mercoledì 9 novembre, in prima serata su Canale 5, protagonista Marco Bocci (qui la nostra videointervista a Marco Bocci) in veste di agente dello SCO infiltrato tra le fila della ‘ndrangheta. Calabrese di Domanico, nonostante dia da sempre il volto all’integerrimo quanto siciliano ispettore Fazio ne Il Commissario Montalbano dove lo rivedremo in due nuovi episodi nel 2018, qui Peppino Mazzotta torna a giocare in casa come in Anime Nere, in una serie che, per cambiare, non racconta di Cosa Nostra e cosche ma di ‘ndrangheta e ‘ndrine. In Solo è infatti, come detto, Bruno Corona, figlio del boss Antonio e assieme al quale sta per stipulare un grosso accordo con un narcotrafficante turco. Intanto sono in piena guerra con i Gargano, un’altra ‘ndrina che vorrebbe mettere le mani sul porto di Gioia Tauro da anni controllato dai Corona. “Un personaggio cattivo senza se e senza ma, violento, aggressivo e prevaricatore – ci racconta Peppino Mazzotta nella nostra videontervista che trovate a fine articolo – un uomo cui nessuno ha insegnato come mostrare l’amore, e poi questa è una serie tipicamente epica nel senso più classico del termine, per cui Bruno Corona è l’antagonista dell’eroe, perché rappresenta il male”. “Quello di Bruno era un ruolo che rischiava, come capita spesso per i cattivi, di essere bidimensionale – dice il regista Michele Alhaike – ma Peppino Mazzotta è riuscito a dargli una complessità ricca di sfaccettature rendendolo un villain all’altezza dell’eroe, credibile e mai fumettistico, ossessionato, proprio come Solo, dalla sua missione: conquistare sempre più potere sulla piana”. Anche a teatro Peppino Mazzotta ama dar vita a personaggi scomodi: a gennaio debutterà come autore e protagonista di uno spettacolo che porterà in scena Giuseppe Zangara, l’uomo che sparò al presidente Roosevelt. Di tutto ciò abbiamo parlato nella nostra videointervista a Peppino Mazzotta:
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