Stay Human: primo Festival sull’embodiment come pratica di benessere sociale

di Redazione

Come trasformare la ricerca individuale del benessere in un viaggio collettivo capace di ridefinire la connessione con noi stessi e il mondo che ci circonda? È questa la domanda al cuore di Stay Human, il primo Festival in Italia e tra i primi in Europa a parlare di embodiment, una pratica di wellbeing e sostenibilità sociale sempre più diffusa nel mondo, tesa a migliorare e rafforzare il benessere individuale ridefinendo il rapporto tra mente, corpo e ambiente.

La prima edizione, organizzata da D.em.a., Disciplines of embodiment attention, che avrà luogo il 19 e 20 ottobre a Milano presso Mare Culturale Urbano, nasce con l’obiettivo di condurre i partecipanti in un’esperienza stimolante attraverso l’ascolto di voci autorevoli e pratiche di consapevolezza, tese a incoraggiare un atteggiamento di apertura ed esplorazione verso un cambiamento collettivo. Durante due giorni di interventi e pratiche, relatori italiani e internazionali affronteranno temi come il trauma, l’embodiment, le neuroscienze, la connessione con la natura e pratiche ancestrali collettive come la danza sufi e il breathwork.

Stay Human inanellerà queste esperienze facendole raccontare dai maestri internazionali che le hanno rese grandi: dal giornalista scientifico James Nestor, autore del libro L’arte di respirare, allo psicologo e neuroscienziato Andrea Bariselli con un talk che esplorerà come possiamo sfruttare la scienza e la tecnologia per progettare un futuro in armonia con la natura e le nostre radici antiche. E ancora l’esperta di leadership e sviluppo personale Pamela Von Sabljar, o Zen Takai, Samurai di 16esima generazione, che ci parla del Buschido, la via del Guerriero. Del rapporto uomo-natura e della terapia psichedelica come strumento trasformativo della realtà parleranno invece Gionata Stancher, biologo e ricercatore e Mauro d’Alonzo, psichiatra. E la lista di relatori continua, alternando talks a workshops di meditazione, canto armonico, martial somatics, danza dei 5ritmi per  un ricco calendario di appuntamenti.

La costruzione di questo Festival è stato a sua volta un percorso di embodiment – commenta Valentina Ragno, ideatrice del format – Abbiamo iniziato a pensare che avremmo voluto costruirlo un anno fa e nel corso dei mesi questa creatura ha iniziato a modificarsi, accogliendo energie e vita propria. Questo è il suo momento: l’adesione da parte dei relatori e dei nostri sostenitori è stata entusiastica, segno che abbiamo bisogno di occasioni come questa per andare insieme più in profondità. Ma questo è solo l’inizio: il Festival è solo la prima scintilla di un percorso molto più ampio e trasversale nella creazione di una community consapevole. La scelta di una città come Milano, ad alto tasso di inquinamento atmosferico, vuole essere un messaggio di invito al cambiamento proprio là dove è più urgente e necessario per il benessere collettivo.

Questo progetto non avrebbe potuto realizzarsi senza il sostegno dei partners Fondazione Kenta e Agenda Culture di UBI, unione buddista italiana.  Grazie ai nostri sostenitori e sponsors abbiamo potuto rendere il festival fruibile e accessibile a tutti. Aziende importanti come Axa, Axpo e Fidim ci hanno sostenuto fin da subito. Abbiamo accolto con entusiasmo sponsors come Unicredit, Poste Italiane, Fondazione Fiere e A2A, segno che tutte queste realtà sono sensibili ai temi del benessere e si impegnano attivamente per cambio di paradigma, è decisamente tempo di una trasformazione collettiva”.