Torna l’estate e arriva Summertime 2, seconda stagione della serie che racconta le vicende amorose estive, e non solo, di un gruppo di ragazzi a Cesenatico, sulla riviera romagnola, e in realtà anche dei loro genitori. Da giovedì 3 giugno su Netflix, inizialmente ispirata a Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia per poi distaccarsene e andare per la propria strada, Summertime 2 porta tutti i suoi protagonisti a riflettere di più su loro stessi e sulle cose che fanno, prendendosene la responsabilità fino in fondo. Ciò non vuol dire che non si lanceranno in errori, non prenderanno cantonate e non vorranno desiderare di tornare sui propri passi, ma solo per comprendere, alla fine, che andare avanti è l’unica cosa da fare se si vuole entrare nel mondo dei grandi. E che farsi un po’ male o farne un po’ agli altri in fondo è quasi inevitabile. L’importante è saper cambiare i propri piani, perché anche questo vuol dire crescere. Tutti i protagonisti di Summertime 2 cercano il loro posto nel mondo, e se alcuni potrebbero trovarlo, altri dovranno attendere invece la terza annunciata stagione. Diretta da Francesco Lagi, già coregista e co-autore della prima stagione, e da Marta Savina, Summertime 2 conserva tutti i personaggi che abbiamo imparato a conoscere un anno fa, con innesti ad hoc. Abbiamo incontrato gran parte del cast in conferenza stampa e poi videointervistato a margine Coco Rebecca Edogamhe che è Summer e Giovanni Maini che è Edo, e vi raccontiamo tutto. O quasi. Ma senza spoiler.
A cominciare da Alesandro detto Ale, al quale calza a pennello il vecchio detto “donne e motori…”
“… unici amori” risponde pronto Ludovico Tersigni che torna nel ruolo del ragazzo diviso tra le sue gare di moto e le sue ragazze. Eppure “è cresciuto sia come atleta, visto che è anche passato di categoria, sia come persona – assicura – ha creato anche nuovi rapporti, ha conosciuto Lola, ha un nuovo allenatore che è Miguel, ha ricostruito il rapporto con il padre che non è più il suo allenatore e quindi riescono a confrontarsi meglio a livello familiare, il che sarà una spinta per quello che avverrà in seguito. E anche noi siamo cresciuti e ci siamo evoluti come i nostri personaggi, spero che questo si veda sia nella recitazione che nella percezione del mondo e del contesto che abbiamo intorno a noi”. Ma la passione per le moto è vera? “Sì assolutamente, purtroppo però non ho le capacità fisiche e atletiche che mi permettono di correre in pista come invece vedi correre i nostri piloti del CIV (Campionato Italiano Velocità) che hanno interpretato le scene delle gare e ti posso assicurare che sono dei grandissimi professionisti; ho appreso tanto da loro per il personaggio di Alessandro e ho cercato di riportarlo sullo schermo. C’è una certa serietà di fondo quando si parla di uno sport così complesso e che richiede così tanto sia a livello fisico che mentale, perché il motociclismo è uno sport di sacrificio, i piloti sono costretti a effettuare degli allenamenti durissimi tra ciclismo, corsa, cardio e ovviamente il correre in pista: se tu noti, le loro tute hanno una sorta di bauletto sulla schiena che non è solo una protezione ma un serbatoio di acqua e sali minerali perché un pilota arriva a perdere anche cinque chili di liquidi in sudore durante una sola gara e se ci fai caso i piloti si pesano sulla bilancia alla fine di ogni gara, anche quelli di Formula Uno. Quindi questo è uno sport che richiede tanto e a volte toglie. Io seguo la Moto GP da quando sono piccolo, una passione che mi ha passato mio fratello, poi per un po’ di anni ho smesso, dopo la morte di Marco Simoncelli (morto a 24 anni nel corso del GP il 23 ottobre 2011, N.d.r.), è successo anche di recente, può accadere che i piloti perdano la vita in gara e quindi a volte l’impatto è un po’ violento, in tutti i sensi, però è uno sport bellissimo”. Ma tornando all’estate… “uno dei ricordi più belli di una mia estate è sicuramente una vacanza che ho fatto con due miei amici a Magaluf (Maiorca)… era la prima volta che andavo fuori dall’Italia con gli amici, avevo diciassette anni ed è stata una settimana piena di esperienze, abbiamo sperimentato cosa vuol dire stare da soli lontani da casa e quando sono tornato mi sentivo un po’ più grande. La prossima estate invece credo che lavorerò un pochino, ho un clone nell’armadio che sto caricando perché devo fare un po’ di cose…. “ Tipo condurre XFactor dopo Alessandro Cattelan: “che per me è una grandissima occasione di crescita, per imparare cose nuove e anche per riconoscermi in qualcosa che forse stavo cercando, la necessità di esplodere che diventa invece tecnica, quindi anche il paragone con chi mi ha preceduto sarà sempre positivo per me; perché un professionista come Alessandro che fa questo mestiere da vent’anni, mi ha potuto insegnare, quando l’ho visto all’opera, quello che io devo però ancora imparare. Sarà il primo anno di un’avventura che spero molto più lunga, e ce la devo mettere tutta… io cercherò sempre di conservare il ragazzo bambino dentro di me, poi però ci tocca anche crescere a un certo punto, ho cercato di rimandare questo momento, ma mi sa che mi tocca…”
E a crescere in Summertime 2 è pure Summer anche se, a dire il vero, ci sembrava più sicura e matura la ragazza in skateboard della prima stagione…
“Tutti i personaggi cresciuti, ma notiamo un modo di approcciare diverso di ogni personaggio – ci spiega Coco Rebecca Edogamhe (Summer) che ci racconterà anche altro nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – ognuno ha un percorso e una crescita particolare, e il fulcro è proprio l’entrata nel mondo degli adulti. Summer e Sofia fanno l’esame di maturità e quello è un grande passo per noi adolescenti perché segna la fine del ciclo scolastico e l’inizio dell’ingresso nel mondo dei grandi. Summer deve cominciare a prendere decisioni per sé stessa senza lasciare che gli altri influiscano sulle sue scelte, si trova in una situazione un po’ di stallo, vorrebbe seguire il suo istinto e fare quello che per lei è più giusto, ma dall’altra parte sa che rischia di ferire le persone a cui tiene di più come i suoi genitori, la sorella, gli amici… penso che questa sia una condizione in cui si ritrovano tutti gli adolescenti”.
Tornare sul set è stato bello per tutti, soprattutto dopo il lungo periodo che vi ha tenuti lontani dagli altri, e, per gli artisti in genere, dai palchi e dai set:
“è stato incredibile – ricorda Giovanni Maini (Edo) con il quale facciamo anche due chiacchiere in video a fine articolo – aspettavo quel momento perché mi sono innamorato di questo lavoro e lavorare è sempre bello. Sembra un’alchimia stare tre mesi con delle persone e poi ritornare con loro dopo non averle viste per un po’ è un po’ strano, ma piano piano si comincia a creare un rapporto anche di amicizia tra di noi, come era già successo l’anno scorso, è sempre bello rivedersi”. E Edo? “Edo cresce in vari aspetti che possono essere il cominciare a prendere decisioni da solo senza essere influenzato da tutto ciò che gli accade intorno, approfondire un rapporto con la famiglia del presente e quella del passato che lo porta a evolversi in quel periodo post maturità in cui un ragazzo deve scegliere cosa fare nella vita”.
“Data la pandemia è come se ci fossimo messi un po’ in standby – aggiunge Amanda Campana (Sofia) – e come Summertime che riprende vita d’estate, anche noi abbiamo ripreso vita d’estate ed è stato proprio tornare alla normalità; l’anno prima avevamo messo le basi per una buona amicizia e quest’anno abbiamo continuato a costruirla… è stato meraviglioso per me rivedere tutti, anche la troupe e i registi…” Cosa cambia per Sofia in questa seconda stagione? “Per lei, come per Summer e Edo, è l’anno dell’esame della maturità e si ritrova davanti una grande confusione… vede vicino a lei persone con le idee più chiare su cosa fare e dove andare, mentre lei è costretta di nuovo a fare i conti con sé stessa, chiedendosi ‘chi sono e cosa voglio fare’ e questa domanda la porta a crescere. Mi ci sono ritrovata molto, anch’io ho sentito questo tuffo nel vuoto dopo la maturità…”
Anche voi interpreti, e non solo i loro personaggi, siete dunque un po’ cresciuti in questo anno di scarto tra le due stagioni:
“sicuramente c’è stata una crescita e una maggior consapevolezza di ciò che stavamo per fare – spiega Andrea Lattanzi (Dario) – c’è una maggiore maturità in me che ho cercato di portare nel mio personaggio, e anche perché c’è una new entry che sarà la mia futura sposa… o la mia nuova fiamma… Dario in fondo è un super romanticone, la sua libertà è durata pochissimo in realtà, ma sempre con quella sua fragilità e giocosità che lo contraddistinguono”.
La nuova fiamma di Dario si chiama Rita, anche se all’inizio viene chiamata milf, e “è una donna che ha dei contrasti ma c’è un arco in cui riesce anche a sorprendersi e a fare il suo piccolo cambiamento – ci svela la new entry Lucrezia Guidone – per me è stato un grandissimo onore entrare a far parte di questo cast perché avevo visto la prima stagione di Summertime con la mia famiglia durante il lockdown ho avuto un’accoglienza molto bella, l’atmosfera sul set è stata fantastica anche perché è iniziato subito dopo il grande blocco, è stato uno dei primi set a ripartire quindi c’era anche questa sensazione un po’ magica di tornare a fare qualcosa di bello e importante con tutti, è stata una gioia doppia… e sono stata felicissima di lavorare con Andrea Lattanzi, un compagno di viaggio strepitoso, di avere un rapporto molto stimolante con i registi e una squadra energica e giovane intorno che ha reso la mia esperienza moto stimolante”.
Le new entry in Summertime 2 in realtà sono più di una: anche nella vita di Ale entra una nuova ragazza, è spagnola, corre in moto con lui, e non solo…
“Lola è una ragazza tosta ma dolce, perfetta per me – rivela con il suo meraviglioso accento madrileno Amparo Piñero Guirao che la interpreta – io ho detto di sì al casting perché volevo fare Lola, ma non sapevo nulla di italiano né di moto, niente di niente, e loro mi hanno preparato in modo perfetto, sono la mia nuova famiglia italiana e sono contentissima… avevo un po’ di paura per la mia prima volta da sola in Italia, con il lockdown non potevano venire i miei, ma dal primo giorno sono stati tutti buoni con me, mi hanno insegnato a parlare l’italiano e come si gira, perché non avevo fatto niente prima, e volevo così bene a tanta gente… è stata un’esperienza bellissima, voglio farla un’altra volta, e un’altra volta, e un’altra volta…”
Altre nuove entrate sono quelle di Jonas (Giovanni Anzaldo), del già citato Miguel (Jorge Bosch Dominguez) e della fidanzata di Loris (Giuseppe Giacobazzi), il papà di Edo, che si chiama Wanda ed è interpretata da Marina Massironi. E per restare nel mondo degli adulti, che poi così adulti non sono mai, ritroviamo Isabella e Anthony, genitori di Summer e Blue. E se nella prima stagione era lui che non c’era mai perché sempre in giro a fare musica, ora sarà lei a tagliare il cordone ombelicale per riprendere a fare ciò che in realtà avrebbe sempre voluto: cantare. Proprio come fa Thony che la interpreta: “anche Isabella deve diventare matura perché non lo è mai stata e come tutti i personaggi più giovani deve capire cosa vuole fare, prendere in mano la sua vita, o quanto meno ci prova, e forse in parte ce la fa – ci racconta – cerca di pesare anche un po’ meno sulle spalle delle figlie, diventare più mamma e meno coetanea. Dal punto di vista professionale Summertime è stata importante per me che non avevo mai fatto una serie come personaggio fisso, così come lo è stato cercare di dare una chiave diversa a Isabella a un anno di distanza”. “Quella di Anthony è un’evoluzione molto interessante – dice Alberto Malanchino – nella prima stagione lo vediamo molto concentrato sulla sua professione di musicista, qui vediamo invece anche uno scatto evolutivo nella relazione con le due figlie che diventano sempre più grandi, come se si riappropriasse della sua paternità… siamo riusciti ad andare più a fondo sulle linee dei personaggi della famiglia e su che cosa lega Anthony a Blue e a Summer, è stato molto emozionante”.
Ritroviamo poi in Summertime 2 anche la già citata Blue (Alicia Ann Edogamhe), sorella di Coco/Summer nella serie e nella vita, che comincerà con le sue pene d’amore; Giulia (Romina Colbasso); e Laura (Maria Sole Mansutti) e Maurizio (Mario Sgueglia), genitori di Ale. Ed ecco la videointervista a Coco Rebecca Edogamhe e Giovanni Maini: