Vangelo secondo Maria: videointerviste a Benedetta Porcaroli, Alessandro Gassmann, Lidia Vitale, Maurizio Lombardi

di Patrizia Simonetti

E se la Madonna fosse stata una ragazza come tante, ribelle, vivace, con tanta voglia di imparare, sapere e viaggiare? Quanto l’avrebbe messa in crisi la visita di un angelo che le annunciava che presto sarebbe stata madre, senza peraltro aver avuto rapporto alcuno, e non di un figlio qualunque ma del figlio di Dio? Nulla a confronto di una nostra vacanza mancata, di un lavoro finito prima del previsto, insomma, di qualunque inaspettato evento che possa aver scombinato i nostri piani costringendoci a rivedere il nostro futuro. Così viene raccontata nel Vangelo secondo Maria, libro di Barbara Alberti uscito oramai ben 13 anni fa, e portato al cinema, chissà perché solo oggi, da Paolo Zucca.

Dove la Beata Vergine non solo è assolutamente distante dall’icona classica e dalla giovane mite e obbediente cui siamo abituati, ma è scaltra, coraggiosa e a tratti anche divertente. Ma soprattutto attuale, perché come sarebbe accaduto in quelle circostanze a un’adolescente, per giunta povera, dei giorni nostri, Maria resta sconvolta non tanto dalla situazione che definiremo miracolosa su vari fronti – dall’apparizione di uno spirito alato alla procreazione senza alcun contatto – perché Maria la fede ce l’ha e non le resta difficile credere a ciò che vede o che le viene detto. A sconvolgerla, piuttosto, è il fatto di dover rinunciare al suo sogno di una vita avventurosa, all’insegna della scoperta del mondo, dell’umanità e del sapere.

Scaltra, come già detto, Maria si era apparecchiata una tavola niente male: costretta a sposarsi da una madre violenta e da un padre che di lei si vergogna, trova il modo di girare a sua vantaggio l’unica fortuna che le è finora capitata. L’uomo che sposerà, Giuseppe, non sarà suo marito per davvero, ma essendo un uomo buono e colto e conoscitore del mondo che ha viaggiato in lungo e in largo, le farà da maestro. Così difatti è, ma l’imprevisto, anche in questo caso, è dietro l’angolo e non meno miracoloso di un’annunciazione: l’amore. Maria passa così da un sentimento di speranza ed entusiasmo a un altro di affetto e amore verso Giuseppe, per precipitare poi nella disperazione più nera all’avvenuta annunciazione. Il finale, tragicamente definito del libro, qui resta aperto e a scelta dello spettatore.

Ad interpretarla nel Vangelo Secondo Maria, al cinema da giovedì 23 maggio, è Benedetta Porcaroli, quasi una predestinazione nel nome, mentre Giuseppe è Alessandro Gassmann. Nel cast Lidia Vitale e Leonardo Capuano che sono Anna e Gioacchino, i genitori di Maria, mentre Giulio Pranno è l’angelo, Andrea Pittorino è Eliashib, Fortunato Cerlino il sacerdote, mentre uno strepitoso quanto teatrale Maurizio Lombardi ci regala un cameo di Erode indimenticabile. Le nostre videointerviste a Benedetta Porcaroli e Paolo Zucca, Alessandro Gassmann, Lidia Vitale e Maurizio Lombardi, e l’intervento di Barbara Alberti in conferenza stampa:
















Le Foto sono di Angelo Costanzo