Venezia 77 dunque si fa, con le dovute cautele e nel rispetto delle regole anti-Covid, hanno assicurato oggi in conferenza stampa il presidente della Biennale Roberto Cicutto e il direttore Alberto Barbera, con un po’ meno film ma con il medesimo entusiasmo di sempre. Si torna quindi in Laguna, quest’anno dal 2 al 12 settembre con un programma che prevede quattro film italiani in corsa per il Leone d’Oro, ovvero Le sorelle Macaluso di Emma Dante tratto da una piéce teatrale della regista; Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, protagonista la figlia di Karl Marx; Padrenostro di Carlo Noce con Pierfrancesco Favino che ha anche prodotto il film; Notturno di Gianfranco Rosi a raccontare la Siria devastata dalla guerra. Sempre in concorso troviamo In Between Dying di Hilal Baydarov, The World To Come di Mona Fastvold, Nuevo Orden di Michel Franco, Amants (Lovers) di Nicole Garcia, Laila In Haifa di Amos Gitai, Dorogie Tovarischi (Dear Comrades) di Andrei Konchalovsky, Spy No Tsuma (Wife Of A Spy) di Kiyoshi Kurosawa, Khorshid (Sun Children) di Majid Majidi, Pieces Of A Woman di Kornél Mundruczó, Never Gonna Snow Again di Magorzata Szumowska con la coregia di Micha Englert, The Disciple di Chaitanya Tamhane, Und Morgen Die Ganze Welt (And Tomorrow The Entire World) di Julia Von Heinz, Quo Vadis, Aida? di Jasmila Zbanic, Nomadland di Chloé Zhao.
Apre Lacci di Daniele Luchetti interpretato da Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi; e chiude il thriller psicologico girato proprio a Venezia Lasciami andare di Stefano Mordini con Stefano Accorsi, Valeria Golino, Maya Sansa e Serena Rossi. A Venezia 77 anche l’esordio dietro la macchina da presa di Pietro Castellitto che porta alla sezione Orizzonti I predatori di cui è anche interprete a fianco di Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Giorgio Montanini, Dario Cassini, Anita Caprioli, Marzia Ubaldi, Antonio Gerardi, Nando Paone e Vinicio Marchioni. Per i cortometraggi arriva anche Jasmine Trinca regista di Being My Mom con Alba Rohrwacher. Ad aprire le Giornate degli autori il franco algerino Cigare au miel (Honey cigar), opera prima di Kamir Aïnouz, nel cast anche Blu Yoshimi; l’unico film italiano in concorso nella sezione è Spaccapietre dei gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio con Salvatore Esposito. Luca Guadagnino arriva in Laguna con Salvatore – shoemaker of dreams, il docufilm su Salvatore Ferragamo. A presiedere la giuria è Cate Blanchett.