Si è presentata sul palco dell’Ariston scalza ma in giacca e pantaloni argentati e trasparenze sotto, con una sicurezza e una disinvoltura che hanno stupito in molti. Madame è l’artista più giovane di Sanremo 2021, vicentina, diciannove anni, ha portato una canzone dedicata alla sua voce – e infatti così si intitola, Voce – ma se qualcuno sentendola al femminile pensasse che sia dedicata da una ragazza a un’altra ragazza a lei non può che far piacere, ci racconta in conferenza stampa. Ha avuto lei l’idea di Sanremo e ha scritto lei Voce in una modalità così naturale, artistica e freestyle da applauso, assieme a Dardust, al secolo Dario Faini, che al Festival numero 71 firma altri quattro pezzi, e che sarà ospite nella serata finale di sabato con alcuni musicisti. Madame vanta già tre dischi d’oro e uno di platino e duetti doc con Marracash, Negramaro, Ghali, per ultimo con Fabri Fibra in Il mio amico uscito un mese e mezzo fa. Ma per la serata delle cover, quella di questa sera in cui porta la sua versione di Prisencolinensinainciusol di Adriano Celentano, il suo mito che paragona a Dio dal quale, dice, ha avuto la benedizione, vuole stare da sola perhè questo Sanremo, chiosa, vuole farselo da sola. Ma non mancheranno le sorprese. Il pezzo di Celentano lo ha scelto per la sua affinità con il testo dove si gioca con le parole, visto che a lei piace così, perché quando scrive “a livello sonoro tutto parte dal voler assecondare il mio timbro – ci rivela – e da quelle che sono vocali e consonanti che si addicono al mio tono“. Il 19 marzo uscirà il suo primo album intitolato semplicememte Madame, come spesso accade per le opere prime. Le abbiamo chiesto di questo e di altro. Ecco il nostro videoincontro con Madame: