Videointervista a Osvaldo Supino: ‘Fine, thanks’ invita ad ascoltare le emozioni

di Patrizia Simonetti

Un invito ad ascoltare di più le nostre emozioni e a dare priorità ai sentimenti”.  Osvaldo Supino sintetizza così il fil rouge che lega le canzoni di Fine, thanks, il suo nuovo album che arriva a cinque anni di distanza dal suo ultimo progetto di inediti. Anni durante i quali non è certo stato fermo tra le tante uscite in inglese e spagnolo, la partecipazione al Festival di Vina del mar, al Global Pride, ai Latin Grammy, a confermare che è ancora e sempre tra gli artisti italini più apprezzati e amati all’estero.

Fine, thanks ovvero Bene, grazie è la risposta che spesso riserviamo velocemente a chi ci chiede come stiamo, una risposta automatica, per non svelare nulla di ciò che in realtà abbiamo dentro. Il fil rouge del disco è invece l’esortazione ad essere sé stessi, a mostrarsi per ciò che si è, a saper riconoscere il proprio valore ed esserne orgogliosi, a guardare oltre le apparenze, a riconoscere il nostro dolore e affrontarlo con coraggio, imparando ad ascoltarci. Anche se per arrivare a questo, c’è spesso molta strada da fare, meglio se con qualcuno che ci guidi e ci sostenga.

Otto canzoni, quasi tutte da ballare, da Tornado alla cover del celeberrimo pezzo dei The Ark It takes a fool to remain save, che ha scelto due anni fa dopo una brutta esperienza che lo ha portato in ospedale, girandone anche un video con al polso il braccialetto arancione, segno e ricordo del suo ricovero. E ancora Suerte, ballata delicata e struggente, Eterno, la title song e New Phone, Strong enough e Desde Nosotros.

Registrato tra Milano, Los Angeles e New York, Fine, thanks si avvale della collaborazione di Wayne Andrew Wilkins, produttore e autore di successi pop globali e mescola sonorità pop, urban e influenze latine, creando un sound che rispecchia il percorso di Osvaldo Supino come artista e il suo vissuto in una dimensione internazionale, e trasformando il dolore in musica. La nostra videointervista a Osvaldo Supino: