Amanda Lear torna al cinema. Tanto la televisione, quella italiana, non le piace più. Ce lo racconta nel corso della nostra videointervista ad Alice nella Città nell’ambito della Festa del Cinema di Roma dove, assieme al regista e coprotagonista Cosimo Messeri e alle colleghe di cast Cristiana Capotondi e Elena Radonicich, è venuta ad accompagnare la presentazione di Metti una notte, ovvero le avventure di un gruppo molto eterogeneo di personaggi in una Roma notturna tra incontri, imprevisti, equivoci e sequestri. Spicca tra tutti una nonna di nome Lulù, interpretata appunto da Amanda Lear, che, non completamente convinta del suo ruolo, trascina la sua nipotina Linda ovunque, persino al Casinò, e qualunque cosa accada è perennemente contenta e positiva. Beata lei. Nel cast anche Loredana Cannata, Massimiliano Gallo, Elio Pandolfi e Marco Messeri. “Lulù è pazza, divertente, è un personaggio molto allegro e ottimista, il contrario di me e questo è il bello” ci racconta nella nostra videointervista che trovate a fine articolo Amanda Lear che in Metti una notte, lei, icona e regina della disco music degli anni Settanta, si lascia andare pure a una cantatina che definisce “un salutino a quegli anni, là dove per l’Italia è rimasta la mia immagine”. Attrice, modella, cantante, pittrice, lei che adesso fa tanto cinema e soprattutto teatro in Francia, desiderava da tempo recitare in un film italiano proprio per questo, per mostrare e dimostrare, ci rivela, che anche nel nostro paese può fare altro, magari una fiction, perché no? Tanto di bello oggi in TV c’è giusto quella, ci dice, non sono più i tempi di paillette e lustrini, Heather Parisi e Gino Landi… Appello lanciato, dunque, ed ecco la nostra videointervista ad Amanda Lear:
591