Cosa accade a un’attrice quando finalmente, dopo attese e speranze, si trova ad affrontare il provino della sua vita, quello da protagonista, per intenderci, e per giunta con il suo regista preferito? Ce lo ha raccontato Rossella Leone in Vita d’attrice, un one woman show che ha animato lo scorso week end il palcoscenico del Teatro Agricantus di Palermo. L’attrice di origine pugliese e siciliana di adozione, tiene perfettamente la scena in solitaria raccontando le mille sfaccettature di una donna-attrice alle prese con il ritmo incessante della sua giornata tipo, tra il lavoro, l’organizzazione della casa e la gestione della famiglia, mostrando tutte le sue doti d’artista perfettamente a suo agio e in grado di trasmettere emozioni sia nei ruoli drammatici che in quelli brillanti e comici.
Del resto, basta pensare alla sua toccante interpretazione di Patrizia nel recente Spaccaossa di e con Vincenzo Pirrotta, donna dalle mille domande mai pronunciate e rassegnata al dolore; così come all’ironia e alla comicità sfoderate in Vengo anch’io di Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, in Anche se è amore non si vede e La Matassa di Ficarra e Picone, e nella serie Netflix Incastrati del suo siciliano che l’ha vista condividere il set con il suo compagno di vita e d’arte Salvatore Ficarra. In Vita d’attrice Rossella Leone porta sul palco fragilità e sicurezze, scelte e dubbi, inducendo lo spettatore a rispecchiarsi in mille situazioni e a divertirsi con le tante gag che potrebbero far parte della vita di ognuno di noi, e per rendere tutto più intimo e veritiero, utilizza il proprio nome, e si relaziona con i figli che chiedono continue attenzioni. Il finale emoziona e rende ancor più chiaro il continuo e difficile alternarsi di decisioni con cui le donne tutte sono abituate a fronteggiarsi, anche nella quotidianità.
Vita d’attrice è del resto uno spettacolo tutto al femminile: a firmarlo come autrice e regista, che l’ha pensato e cucito sulla Leone, è Giulia Galati – cui dobbiamo peraltro i premiati Mai insieme a te, cortometraggio sul tema della violenza sulle donne, e Paolo e i suoi angeli, film breve dedicato al giudice Borsellino – che in Vita d’attrice ha voluto sottolineare come l’impegno e la caparbietà femminili portino sempre a un risultato, che può essere anche inaspettato, ma che dipende sempre e comunque dalle scelte e dalle priorità delle donne. L’affiatamento tra le due artiste traspare in tutto lo show. Amiche anche nella vita, Rossella Leone e Giulia Galati condividono, l’una come conduttrice, l’altra come regista e autrice, anche il palco di Voice Over, il Festival del Cinema e del Doppiaggio Sotto le Stelle dedicato al Premio Tonino Accolla, ideato e artisticamente diretto ancora da una donna, Stefania Altavilla, che va in scena ogni estate a Siracusa.