Qualcuno se lo sarà chiesto almeno una volta come potrebbe essere il dover lasciare tutto all’improvviso, casa, scuola, lavoro, amici, affetti, famiglie di origine, cane, gatto, per proiettarsi altrove e ricominciare tutto da capo. E se ciò dovesse divenire reale, davvero potremmo mantenere i nostri punti di riferimento, davvero potremo continuare a contare sulle persone che portiamo con noi, certi che siano quelle che abbiamo creduto di conoscere alla perfezione per così tanto tempo? Ma magari non abbiamo altra scelta e siamo costretti a rischiare. Come accade ai protagonisti di Vite in fuga, la nuova serie al via domenica 22 novembre su Rai 1 con Anna Valle, Claudio Gioè, Tobia De Angelis e Tecla Insolia, Barbora Bobulova, Pierpaolo Spollon e Giorgio Colangeli, diretta da Luca Ribuoli.
Ecco dunque come una famiglia normale e benestante composta da madre, padre, due figli adolescenti e un cane, per un evento inaspettato e traumatico, si ritrova a rivoluzionare la propria vita e a mettere tutto in discussione, sé stessa in primis. In Vite in fuga Silvia (Anna Valle) e Claudio Caruana (Claudio Gioè), e i loro figli Alessio (Tobia De Angelis) e Ilaria (Tecla Insolia, che abbiamo incontrato a Sanremo e in questi giorni sul set del film dedicato a Nada) vengono improvvisamente investiti da un ciclone. Claudio, dirigente di banca, viene infatti indagato per il fallimento del Banco San Mauro in cui lavora a causa del quale alcuni investitori si sono persino suicidati. Quando un collega a lui vicinissimo viene ammazzato e qualcuno si avvicina sempre più minaccioso alla famiglia, non resta che una soluzione: fuggire e far perdere le proprie tracce fingendosi morti, pur mantenendo la speranza che un giorno si possa tornare a casa e alla propria vita. E per sparire nel nulla, Claudio si affida a un ex agente dei servizi segreti (Giorgio Colangeli), che li costringe a cambiare anche il più possibile il loro aspetto. Così Alessio deve lasciare i suoi amici e Ilaria la sua grande passione per il canottaggio, il primo sembrerà prenderla meglio, l’altra, al contrario, non si darà pace. Anche perché trasferirsi da un giorno all’altro da una città come Roma a un paesino in montagna come Ortisei non è semplice. Anche Silvia e Claudio avranno i loro problemi e il rapporto che li ha sempre uniti, forse solo apparentemente o forse no, comincia a sgretolarsi davanti agli occhi di tutti loro. Le abitudini ci sorreggono anche se non ce ne accorgiamo, la routine a volte sembra noiosa ma fa da collante, gli imprevisti incrinano il castello di carte che abbiamo abilmente costruito e basta un soffio di vento un po’ più impetuoso a farlo crollare. Senza dimenticare che la detective Agnese Serravalle (Barbora Bobulova), dalla vita anche lei disastrosa, è straconvinta che Claudio sia colpevole anche dell’omicidio del suo collega e gli dà una caccia spietata. Nel cast anche Ugo Pagliai, Francesco Arca, Francesco Colella.
“Ogni fuga prevede un viaggio, più o meno lungo, più o meno pericoloso – spiega il regista di Vite in fuga – Il loro viaggio però non sarà solo uno spostamento fisico da un luogo all’altro, sarà anche un viaggio interiore, senza che loro possano opporsi. Il viaggio inaspettato diventerà una rivoluzione interiore. I momenti di crisi possono essere non solo negativi, ma anche l’occasione di osservare la nostra vita dal di fuori, di vedere tutto quello che abbiamo fatto, vissuto, creduto fino a quel momento, da un altro punto di vista”.
Vite in fuga è un family thriller che lascia con il fiato sospeso e dal taglio originale, che strizza l’occhio a True Detective nella modalità narrativa – è infatti Silvia a raccontare tutto a ritroso a un personaggio indagatore – e un po’ a Sorelle per il coinvolgimento familiare nell’intrigo del giallo e per la protagonista che è sempre Anna Valle. Ecco la nostra videointervista: