Women for Women: videointerviste a Valentina Pitzalis, Filomena Lamberti, Ilaria Capponi, Eleonora Daniele, Loredana Cannata, Donatella Gimigliano, Rosanna Banfi

di Patrizia Simonetti

“La forza credo di averla trovata dentro di me, o ce l’ha o non ce l’hai. Il destino si è accanito con noi, io vittima di violenza, mia sorella di un tumore al seno. Quello che vedete mi è stato fatto dall’uomo che diceva di amarmi. Ma l’amore non è possesso, rinuncia, stare male, ma è crescita, rispetto, andare avanti insieme…”

Queste toccanti parole sono di Valentina Pitzalis: nel 2011 il marito Manuel Piredda, che lei voleva lasciare, le ha dato fuoco, morendo tra le fiamme, mentre lei, sfigurata e con una mano di meno, è stata accusata dalla famiglia dell’uomo di averlo ucciso.

Valentina è una delle protagoniste della mostra fotografica, fino al 10 aprile al Rome Convention Center La Nuvola che celebra i dieci anni di Women for Women against Violence, il progetto sociale e culturale che ha unito in un’unica narrazione la lotta contro la violenza di genere e quella contro il tumore al seno ideato e promosso da Donatella Gimigliano.

La fotografa Tiziana Luxardo, autrice di tutte le foto della mostra, ha voluto aggiungere dei fili d’oro sulla loro, come in Oriente si usa fare per aggiustare delle cose che diventano così più preziose di prima, rendendola l’immagine simbolo dell’evento.

Tra le altre donne le cui storie sono state traformate in arte in questa mostra, dove sono affiancati ai tanti testimonial che negli anni sono stati insigniti del Women for Women Camomilla Award che celebra il suo decennale, c’è Filomena Lamberti, la donna dal triste primato di essere la prima vittima dell’acido in Italia, glielo ha versato addosso il marito nel 2012 perchè lei voleva lasciarlo dopo trent’anni di violenze, nella foto è con Antonia Liskova. 

E ci sono anche Ilaria Capponi, l’ex modella vittima di una violenza psicologica che ha giocato sulla sua fragilità costringendola a lasciare la sua strada, ritratta abbracciata a Beppe Converitini; Rosanna Banfi, che ha lottato a lungo contro il suo tumore al seno; Maria Antonietta Rositani sopravvissuta alla violenza del marito che ha tetato di ucciderla con il fuoco, ritratta a fianco di Eleonora Daniele. E c’è Loredana Cannata che non è in nessuna foto, ma ha voluto esserci per solidarietà e sostegno e per commentare anche con noi l’iniziativa. 

All’inaugurazione sono state infatti presenti le istituzioni e molte donne, coinvolte e non nell’esposizione realizzata, con la coproduzione dell’Ente Eur, dall’Associazione Consorzio Umanitas ETS, di cui Donatella Gimigliano è presidente. A margine, una serie di incontri, testimonianze ed eventi culturali che arricchiscono e ampliano il messaggio dell’iniziativa.

Dopo l’incontro pubblico di venerdì Il dramma invisibile delle vittime del web tra Revenge Porn e Body Shaming, domenica 6 aprile 50 donne che hanno affrontato o stanno affrontando un percorso oncologico sfilano in passerella, trasformando il proprio corpo da terreno di dolore a simbolo di forza e femminilità ritrovata. La sfilata, firmata da Gianfranco Venturi, sarà presentata da Antonella Salvucci con la partecipazione della fashion designer Antonietta Tuccillo come ospite speciale. La colonna sonora live è affidata a Icaro e ad Edy Giordano.

Mentre mercoledì 9 aprile si terrà la tavola rotonda Come la tossicità economica influenza la qualità della vita nelle donne con tumore al seno, una riflessione necessaria, e troppo spesso taciuta, sulle implicazioni economiche che accompagnano la malattia. Il focus sarà sulle fragilità sistemiche che penalizzano l’accesso alle cure e il reinserimento nella vita lavorativa e sociale, con l’intervento di rappresentanti delle istituzioni sanitarie, economiche e parlamentari. Le nostre videointerviste a Donatella Gimigliano, Valentina Pitzalis, Ilaria Capponi, Eleonora Daniele, Filomena Lamberti, Loredana Cannata, Rosanna Banfi: 






















Le Foto dell’evento sono di Angelo Costanzo