Tra il vecchio e il nuovo, o meglio, tra la tradizione e l’innovazione. Del resto anche l’anno scorso era andata un po’ così con il ripescaggio di Arisa che mancava tra tre edizioni, la conferma di Fedez e le new entry di Alvaro Soler e Manuel Agnelli. Quest’anno per X Factor 11, a settembre su Sky Uno, in qualche modo il copione si ripete: Fedez resta ancorato alla sua poltrona manco fosse un politico della prima repubblica, Manuel Agnelli pure, addio ad Arisa e al bel Soler mentre torna dall‘X Factor degli esordi in Rai Mara Maionchi che ha fatto il giudice per quattro edizioni per passare poi a XTra Factor e a Strafactor, e fresca fresca arriva Levante, quella di Che vita di merda, ma era il lontano 2013. Poi? Poi Claudia Lagona, chiamata Levante da un’amica dopo aver visto il film di Leonardo Pieraccioni, di origini catanesi come Carmen Consoli, solo che lei è di Caltagirone, ma di stanza a Torino, apre il Sotto Casa Tour di Max Gazzè e poi i concerti di Paolo Nutini, pubblica tre album, Manuale distruzione, Abbi cura di te e Nel caos di stanze stupefacenti (uscito il 7 aprile scorso), si fa un Primo Maggio a Roma, collabora con Fedez, appunto, J-Ax e Stush al singolo Assenzio e scrive pure un libro, Se non ti vedo non esisti (Rizzoli), fino al tour appena concluso. “Non ho paura di misurarmi con un ruolo nuovo – ha detto sulla sua partecipazione come giudice a X Factor 11 – porterò con me tutta l’umiltà e la mia esperienza musicale. Ho sempre avuto cura della mia indipendenza, termine con il quale non definisco alcun genere musicale ma solo la forza di farcela con le proprie gambe, al di là di ogni schema o regola. Che poi nell’arte non ci sono regole, piuttosto intravedo percorsi, spesso individuali, tracciati da scelte che rassomigliano al nostro modo d’essere, alle nostre esigenze, alle nostre aspettative”. Poi rivela che nel 2010 era stata chiamata come concorrente, ma non se l’era sentita. Del resto lei dai talent si è sempre tenuta lontana ma “sebbene non ami la competizione nell’arte – assicura Levante – porterò con me tutta l’umiltà e la mia esperienza musicale affinché il piccolo schermo riesca a ricreare una vetrina sincera per chi spera di realizzare un sogno, rendendosi così davvero indipendente”. Apprezza, naturalmente, Fedez: “è come tornare a casa – dice – mi piace la nuova giuria”. “Conta ciò che posso dare al concorrente per valorizzare il suo talento – sentenzia la Maionchi – per me è un ritorno alle origini, è iniziato tutto dieci anni fa al banco dei giudici e sarà emozionante sedermi di nuovo lì. Sbaglierò? Sicuro. Vincerò? Probabilmente no”, mentre per Manuel Agnelli quella che si ripresenta è “una nuova occasione per portare una visione della musica non rappresentata spesso in TV”. Nulla cambia invece sul palco, tranne i concorrenti, ovvio, dove a condurre sarà sempre Alessandro Cattelan. I casting per X Factor 11 intanto continuano, dopo Napoli questo fine settimana si va a Milano.
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